Società a controllo pubblico acquisita da un privato: salvo il contratto di lavoro viziato ab origine dalla mancanza di un regolare concorso

Il passaggio del controllo della società a controllo pubblico in mano privata consente di escludere l’applicazione della normativa che prevede che la scelta del personale avvenga solo per pubblici concorsi

Società a controllo pubblico acquisita da un privato: salvo il contratto di lavoro viziato ab origine dalla mancanza di un regolare concorso

I giudici precisano che il passaggio del controllo della società a controllo pubblico in mano privata consente di escludere l’applicazione della normativa che prevede che la scelta del personale avvenga solo per pubblici concorsi. Il difetto originario del rapporto di lavoro, come riscontrato dai giudici nel caso loro sottoposto, non è sufficiente per legittimare la visione del privato datore di lavoro, visione secondo cui è nullo ab origine il contratto di lavoro proprio a causa del mancato espletamento di una procedura selettiva. Accolta perciò la tesi proposta da una lavoratrice che è stata assunta senza concorso da una società a controllo pubblico, le cui quote di maggioranza sono state in seguito acquisite da un soggetto privato. Impossibile, secondo i giudici, ritenere legittimo il licenziamento deciso dal privato di lavoro a fronte dell’originaria assunzione della lavoratrice senza concorso pubblico. Ciò perché la nuova compagine sociale non può invocare cause di nullità che varrebbero solo per le società a controllo pubblico e non per datori di lavoro privati. (Sentenza del 14 febbraio 2023 del Tribunale di Ancona)

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